Cari professori,
vi ringraziamo di cuore per averci accompagnato lungo questo percorso.
C'è chi di voi ci ha conosciuti in terza, chi in quarta, qualcuno addirittura solo in quinta. In tutti
questi anni, anche se non sempre è stato facile andare d'accordo — del resto, sarebbe stata un'utopia —,
ogni momento ha contribuito a costruire ciò che siamo oggi.
Ma questa è la scuola: un luogo fatto di risate, ramanzine, amicizie, crescita e, soprattutto, insegnamento.
Viviamo in un sistema scolastico vecchio di oltre cent'anni, tra i più arretrati d'Europa. Eppure,
nonostante tutto, la scuola italiana continua a formare menti brillanti, ricercate in tutto il mondo. E non
è certo merito dei ministri che si sono succeduti — Valditara, Azzolina, Bianchi o chi c'era prima di loro.
Il merito è soltanto vostro: della vostra solarità, del vostro impegno, delle vostre competenze e,
soprattutto, della vostra passione. Senza di voi, questo sistema — che già si regge a fatica — crollerebbe
in pochi giorni e perderebbe il poco significato che ancora ha: quello che gli date voi.
Noi, classe 5ªI, vi ringraziamo sinceramente. Grazie per averci accompagnato in questi anni, per averci
supportato, per la vostra comprensione e disponibilità, e per tutte le conoscenze che ci avete trasmesso.
Cari docenti, vi auguriamo il meglio: nella vita, nella famiglia e nella carriera.
Vi salutiamo questa sera: per molti sarà un addio, ma per altri solo un arrivederci.
Classe 5^I
Alessandro
Elettra
Nicolò F.
Francesco
Giacomo
Mattia
Michele
Michelle
Nicolò M.
Robert
Davide
Filippo